Anna De Lucia
- Curriculum vitae ITA: Scarica allegato
- Publication (PubMed): https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=Anna+De+Lucia+%5BFull+Author+Name%5D
- ORCID (Id): https://orcid.org/0000-0002-3128-9738
Activities
PhD Student presso Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Attualmente lavoro allo sviluppo di nuovi costrutti CAR e all'ingegnerizzazione di cellule effettrici per fornire loro funzionalità avanzate e indirizzarle verso antigeni espressi dalle cellule tumorali del polmone, argomento del mio progetto di dottorato. Il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) rappresenta quasi l'85% dei tumori polmonari ed è uno dei noti big killer in oncologia con un'incidenza che aumenta ogni anno in tutto il mondo. Recenti rapporti hanno mostrato una chiara correlazione tra la presenza di strutture linfoidi terziarie composte da B, T e DC all'interno dei tumori e una migliore prognosi per diversi tipi di tumore, specialmente nella risposta agli inibitori del checkpoint immunitario. Nel NSCLC sta emergendo lo stesso quadro. Queste osservazioni aprono una finestra di opportunità per identificare anticorpi umani che si legano al NSCLC direttamente dai pazienti. Il progetto nasce da un'attività multicentrica in corso all'interno del Gruppo di Lavoro Immunoterapia di Alleanza Contro il Cancro (ACC) (https://www.alleanzacontroilcancro.it/gruppo-di-lavoro/wg-immunoterapia/).
Nello specifico, nel mio progetto clonerò anticorpi specifici in formato scFv nel contesto di diversi costrutti CAR. Considerando le mie esperienze pregresse, progetteremo costrutti CAR lentivirali di seconda generazione contenenti come costimolo 4-1BB, per limitare le tossicità ed estendere il fenotipo della memoria immunologica delle cellule effettrici. Le cellule CAR T saranno, poi, testate in vivo in topi portatori di NSCLC, sia in termini di efficacia che di tossicità. Il significato di questo progetto risiede nella possibilità di identificare anticorpi umani compatibili dotati della capacità di legare e bersagliare i tumori NSCLC.
Mi occupo anche di testare la sicurezza e l’efficacia di cellule CAR T ingegnerizzate con un costrutto anti-TCRB1 contro modelli di T-ALL e linfomi di tipo T in combinazione con trattamenti farmacologici specifici propedeutici all’implementazione clinica di questa terapia. In questo contesto ho svolto saggi quantitativi per la valutazione dell’attivazione linfocitaria e del rilascio delle principali citochine infiammatorie in saggi in vitro. In aggiunta, sono coinvolta in un processo di sviluppo per l’utilizzo di sistemi modello in vivo per la valutazione dell’efficacia e sicurezza di terapie cellulari adottive generate in Istituto e che saranno testate presso lo stabulario di nuova realizzazione in IZSLER.