L'Epidemiologia svolge prevalentemente attività di ricerca epidemiologica sulle seguenti aree tematiche:
Epidemiologia descrittiva;
Epidemiologia ambientale occupazionale;
Epidemiologia clinica;
Epidemiologia valutativa in quanto affianca ad una attività di base (registrazione del cancro e produzione di dati sull’incidenza, sulla sopravvivenza, e sulla mortalità) studi di epidemiologia analitica applicata all’archivio e studi epidemiologici indipendenti.
Il personale comprende Data Managers, Statistici, ed Epidemiologi con un crescente grado d’interscambio di funzioni. La qualità della registrazione del cancro in Romagna è mantenuta ad alti livelli dal modello organizzativo dell'attuale Registro Tumori dell' Emilia-Romagna che prevede la presenza di personale addetto alla raccolta primaria dei dati nelle sedi funzionali.
Registro Tumori dell'Emilia-Romagna
I Registri Tumori (RT) sono strutture deputate alla raccolta e registrazione di tutti i tumori incidenti in un determinato territorio. Il ruolo primario di un Registro Tumori è quello di costituire e gestire nel tempo un archivio di tutti i nuovi casi di tumore diagnosticati ed assicurare che la registrazione dei dati avvenga in modo rigoroso e con carattere continuativo e sistematico.
Negli anni, il Registro Tumori della Romagna, Imola e Ferrara si è sviluppato su diversi livelli: la copertura geografica, oggi estesa a tutta la popolazione della Regione Emilia-Romagna, che ne fa uno dei registri italiani più vasti; l’informatizzazione dell’attività di registrazione per la quale, dopo la ristrutturazione dell’archivio elettronico, è in corso la digitalizzazione completa del ventennale archivio cartaceo (una fonte di dati supplementari di grande valore); l’expertise statistico ed epidemiologico; la collaborazione con l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), nel cui ambito il Registro ha acquisito un ruolo propositivo e attivo nella conduzione degli studi cooperativi; la collaborazione con il contesto sanitario circostante, che rappresenta un carattere distintivo del RTER e che lo rende pressoché esente dal problema (sempre latente in un registro tumori) della mancanza di ruolo nelle attività anticancro a livello di popolazione.
La sua funzione di sanità pubblica più qualificante è il rapporto di convenzione con la Regione Emilia-Romagna per le attività di sorveglianza, monitoraggio e valutazione dei programmi organizzati di screening per i tumori della mammella, dell’utero e del colon-retto.