4 febbraio, Giornata mondiale contro il cancro
Oggi, 4 febbraio, l’ Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRCCS si unisce al resto del mondo per celebrare la Giornata contro il cancro, nata più di venti anni fa per aumentare la consapevolezza sul tema e stimolare azioni volte a contrastarne l’insorgenza e a migliorare le cure.
Nel 2022 gli organizzatori della Giornata mondiale contro il cancro – the Union for International Cancer Control (UICC) – hanno introdotto una nuova campagna triennale dedicata a realizzare un vero cambiamento legato alle disuguaglianze nella cura del cancro. La campagna denominata: "Close the Care Gap" pone infatti enfasi sulle lacune nella cura del cancro che interessano ogni Paese, in tutto il mondo.
Questo perché, pur vivendo in un’epoca storica fatta di grandiosi progressi della medicina nella prevenzione, diagnosi e cura del cancro, che ha permesso l’aumento della sopravvivenza dei malati, purtroppo a tutt’oggi ad ancora troppe persone sono precluse le cure di base.
Una persona su cinque svilupperà il cancro nel corso della propria vita, una percentuale altissima. A questo 20% di popolazione mondiale andrebbe data risposta tempestiva, e invece non tutti hanno ancora accesso ad un trattamento ottimale, personalizzato, efficace e gratuito.
La campagna vuole anche richiamare l'attenzione sul fatto che i gruppi più svantaggiati sono quelli con maggiori probabilità di esposizione ad una serie di fattori di rischio, come tabacco, diete malsane o rischi ambientali, che hanno un impatto negativo aggiuntivo sulla loro prognosi.
Il divario riguarda tutti, non solo i Paesi a basso reddito pro-capite o quelli poverissimi. Disparità esistono anche in Paesi più ricchi, poiché l'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio non è sempre la stessa e può essere più o meno efficace.
La giornata di questo 2022 assume inoltre un significato ancora maggiore perché ci sprona a restare uniti nella lotta contro il cancro, così come l’unione ha fatto la forza nel combattere la pandemia Covid-19. L'Italia, con il suo Sistema Sanitario Nazionale, universale e gratuito, il Servizio Sanitario della nostra Regione, l’AUSL della Romagna e l’IRST, si attesta ai primi posti in Europa nelle terapie contro il cancro, con una sopravvivenza più alta rispetto a ogni altro paese dell’Unione Europea.
Sta a noi ora capire meglio come i nostri sforzi, grandi o piccoli che siano, possano migliorare l'assistenza per tutti coloro che ne hanno più bisogno, assicurando che ogni paziente possa beneficiare del trattamento giusto, al momento giusto e garantendo per tutti diagnosi precoce, cure e assistenza.
Giovanni Martinelli
Direttore Scientifico IRST