Progetto IRST sulle nanoparticelle tra i vincitori dell’Health&Biotech Accelerator Program di Deloitte Officine Innovazione
Nanoparticles, un progetto di ricerca dell’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" IRCCS, è stato selezionato quale vincitore, assieme ad altre 5 startup, per accedere alla conclusione del programma di accelerazione “Health&Biotech Accelerator Program”, incubatore coordinato da Deloitte Officine Innovazione. Al bando hanno partecipato oltre 1000 realtà provenienti da 40 paesi. La premiazione si è svolta mercoledì 27 luglio nella splendida cornice del St. Regis – Grand Hotel di Roma, durante la seconda edizione dell’Health&BioTech Summit promosso da MSD, Deloitte e Intesa Sanpaolo RBM Salute, alla presenza dei Direttori Generale, Dott. Giorgio Martelli e Scientifico IRST, Prof Giovanni Martinelli. Il summit che ha visto la partecipazione delle più alte cariche del mondo dell’industria farmaceutica, bancario e delle telecomunicazioni è stato presieduto dall’On. Andrea Costa Sottosegretario del Ministero della Salute e dalla Sen. Annamaria Parente, Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
Il progetto Nanoparticles ha portato allo sviluppo di una nanoparticella a base lipidica coniugata con un chemioterapico per migliorare l'efficacia del farmaco riducendone gli effetti collaterali sistemici. Lo studio, ideato e realizzato dai ricercatori dell’Unità di Osteocologia, è iniziato nel 2012 in collaborazione con il centro di ricerca statunitense Methodist Hospital Research Institute di Houston (Texas, USA). Nanoparticles, come le altre startup selezionate, ha già avviato un progetto pilota per l’accelerazione, lavorando in sinergia con MSD, i corporate partner, il team Deloitte e realtà scientifiche, cliniche e finanziarie.
I ricercatori che hanno seguito il progetto sono il Dott. Alessandro De Vita, responsabile dello sviluppo del farmaco e capofila del progetto, e la Dott.ssa Chiara Liverani responsabile dell’identificazione del bersaglio biologico, sotto la guida della Coordinatrice dell’Unità di Osteoncologia, Dott.ssa Laura Mercatali e dell’allora Direttore della SC Oncologia clinica e sperimentale Immunoterapia, Tumori rari e CRB, Dott. Toni Ibrahim, in stretta sinergia con le competenze multidisciplinari della SC Unità di Biostatistica e Sperimentazione Cliniche, in particolare con la dott.ssa Manuela Monti per l’expertise di ambito tecnico-regolatorio. Questo percorso si è concretizzato grazie ad una serie di azioni strategiche messe in campo dall’ Ufficio Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Formazione, con la guida della dott.ssa Paola Burioli, Luca Battistelli e dell’Avv. Paola Di Rosa, consulente sugli ambiti di Open Innovation per la parte di sviluppo di relazione con gli ecosistemi dei venture capitals e degli acceleratori e la creazione di Spin off.
Le startup selezionate per la seconda edizione dell’Health&BioTech Accelerator, oltre a Nanoparticles, unica a ricevere questo riconoscimento nella sezione nuovi farmaci e terapie per malattie ancora oggi incurabili, sono:
- Euleria: Scale-up italiana focalizzata sulla produzione di dispositivi medici e soluzioni per analizzare il movimento e rendere più misurabile, accessibile e motivante la riabilitazione e la tele riabilitazione dei pazienti. I software sviluppati sono progettati per accompagnare professionisti e pazienti in ogni passo del percorso riabilitativo, sia in clinica che a casa del paziente.
- Health Force: Startup austriaca nata nel 2021 e specializzata nel campo dell’automazione attraverso intelligenza artificiale di processi gestionali in ambito ospedaliero e assicurativo.
- Medicilio: Startup italiana che permette a pazienti e strutture sanitarie di prenotare in modo semplice servizi di diagnostica domiciliare come esami di radiografia, cardiologia, ecografia ed esami del sangue, garantendo tempi di attesa ridotti e la stessa qualità delle strutture ospedaliera ma comodamente a casa propria.
- Mediktor: Scale-up spagnola nata nel 2011 che ha sviluppato un assistente medico basato su intelligenza artificiale per il triage e la pre-diagnosi. La soluzione consiste di un App che consente di guidare i pazienti, indirizzandoli verso il corretto livello di assistenza, fornendo sia ai pazienti che ai professionisti il giusto supporto decisionale in materia di salute.
- PharmaPrime: Startup italiana nata nel 2016, che ha progettato e sviluppato la prima piattaforma europea per la consegna a domicilio di farmaci, facilitando al tempo stesso la ricerca in campo farmaceutico e offrendo un'ampia gamma di servizi, dall'aderenza terapeutica dei pazienti alla gestione della terapia.