Dottorati di ricerca,12 professionisti IRST accedono al più alto grado di istruzione universitaria
Dodici professionisti IRST hanno partecipato al bando selettivo dell’Università di Bologna, superandolo brillantemente, per entrare a far parte di due importanti dottorati di ricerca fondamentali per ampliare le loro conoscenze sulla ricerca scientifica, principalmente quella traslazionale, e in campo di biologia cellulare a 360 gradi
Sono ben dodici, fra medici e ricercatori dell’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS, ad aver superato il concorso selettivo e ad essere stati ammessi al 35° ciclo A.A.2019/2020 dei Dottorati intersettoriali in Oncologia, Ematologia e Patologia e in Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna.
I due dottorati saranno fondamentali per ampliare le conoscenze dei professionisti fornendo loro strumenti e conoscenze avanzate rispettivamente sulla ricerca scientifica, principalmente quella traslazionale, e in campo di biologia cellulare a 360 gradi; inoltre potranno frequentare seminari di alto profilo scientifico con ricercatori di fama internazionale, inclusi premi Nobel e approfondire le proprie competenze trascorrendo un periodo all’estero in Università e laboratori di ricerca di particolare rilevanza.
“È un onore per il nostro Istituto - dichiara Giovanni Martinelli, Direttore scientifico IRST IRCCS – vedere tutti i nostri professionisti che hanno partecipato alla selezione, essere ammessi a questi due eccellenti dottorati superando una prova affatto facile. È per noi un segno importante che attesta come i nostri ricercatori abbiano le qualità e la formazione per ambire a dottorati di questo tipo ma, allo stesso tempo, che la possibilità di fare ricerca in IRST è reale e gratificante. L’Istituto sarà, infatti, una delle sedi in cui i dottorandi potranno svolgere attività di ricerca durante questo percorso formativo, progetti che daranno certamente un grande contributo agli studi sul cancro e apriranno nuove possibilità terapeutiche per i nostri pazienti. La maggior parte di questi progetti è fortemente innovativa e competitiva e sono certo che porterà a una notevole produzione scientifica e a brevetti utili non solo all’Università ma anche all’IRST stesso. Inoltre, questa non solo sarà occasione per consolidare la stretta collaborazione già in essere tra l’Università di Bologna e il nostro Istituto, ma potrebbe rappresentare anche un viatico per creare ulteriori collaborazioni con altre Università, aprendo le porte dei nostri laboratori e mettendo a disposizione di tutti i ricercatori dottorandi le nostre attrezzature d’avanguardia”.
I professionisti IRST risultati idonei sono: Bocchini Martine, Canale Matteo, Cocchi Claudia, Farolfi Alberto, Gurrieri Lorena, Matteucci Laura, Monti Manlio, Rapposelli Ilario Giovanni, Recine Federica, Sofia Battisti, Ricci Marianna e Valgiusti Martina.