Tumore al retto negli anziani: in IRST confronto tra i massimi esperti al mondo - 2 dicembre 2017
Si è tenuta sabato 2 dicembre all’Istituto di Cura e Ricerca di Meldola, grazie a IOR – Istituto Oncologico Romagnolo, una Consensus Conference tra alcuni dei più autorevoli esperti al mondo nel trattamento di patologie tumorali gastro-intestinali per definire nuove raccomandazioni per la cura dei tumori al retto in pazienti anziani
Il tumore al retto nei paesi occidentali, sia per le donne sia per gli uomini, rappresenta una tra le patologie oncologiche con maggiore incidenza e mortalità. Solo in Italia si stima che tale neoplasia colpisca oltre 40mila donne e 70mila uomini, con una tendenza in crescita costante. Il tumore al retto si caratterizza per essere una patologia che colpisce persone anziane e per essere, in termini di qualità di vita persa, per pazienti già in stato di fragilità, estremamente pesante. Nonostante la gestione complessiva del cancro del retto sia stata radicalmente rimodellata negli ultimi decenni grazie all’approccio multidisciplinare integrato, ai numerosi progressi nelle terapie e nella diagnosi precoce, ancora troppo poco è stato fatto per valutare tali progressi proprio a favore del gruppo di pazienti maggiormente colpiti da questa patologia: gli over 70 anni.
La Consensus Conference, promossa dal prof. Giampaolo Ugolini (Direttore Chirurgia generale, Ospedale degli Infermi, Faenza) e dal dott. Isacco Montroni (Chirurgia generale, Ospedale degli Infermi, Faenza), organizzata sabato 2 dicembre presso l’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS grazie all’impegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), si è posta proprio l’obiettivo di creare una stretta collaborazione tra le società scientifiche leader nello studio e nella cura del cancro del retto al fine di identificare le migliori opzioni per il trattamento personalizzato di pazienti anziani.
Durante la giornata di lavori, aperta dal saluto del Direttore scientifico IRST, prof. Dino Amadori e dai componenti del comitato scientifico della Conference, Luca Frassineti (Direttore Oncologia medica IRST e Responsabile Gruppo di Patologia Gastroenterico) e Antonino Romeo (Direttore Radioterapia), si sono alternate relazioni e momenti di confronto multidisciplinare tra alcuni dei massimi esperti sul tema a livello mondiale, quali i chirurghi David Winchester (Chicago, USA), Riccardo Audisio (Liverpool University), Steven Wexner (Weston, Florida, USA), Antonino Spinelli (Humanitas, Milano), l’oncologo-radioterapista Jean-Pierre Gerard (Nizza, Francia), gli oncologi Avni Desai (New York, USA) e Stefano Cascinu (AOU Modena).
Gli esperti internazionali, nel rivalutare la letteratura medica disponibile e discutendola collegialmente, hanno mirato a definire il miglior trattamento oncologico possibile per pazienti anziani con carcinoma del retto; un quadro terapeutico capace di tener in considerazione la fragilità del paziente, l’utilizzo di tecnologie innovative, il recupero della funzionalità per incrementare non solo la sopravvivenza ma, il più possibile, una buona qualità di vita per il paziente. La Consensus Conference ha posto così le basi per superare l’attuale gap per cui, a fronte di una patologia prettamente legata all’anzianità, non esistano dati specifici né raccomandazioni finalizzate proprio per questa fascia d’età.
La Consensus Conference è stata patrocinata da The European Society of Surgical Oncology (ESSO), International Society of Geriatric Oncology (SIOG), European Society of Coloproctology (ESCP) e Commission on Cancer USA.