Il prof. Stanganelli future president IMI - 13 dicembre 2016
Sarà il prof. Ignazio Stanganelli, il presidente dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) – associazione che ha lo scopo di contribuire all’approfondimento di ogni problematica sanitaria e di ricerca attinente la specifica patologia tumorale del melanoma – nel triennio 2020-2022. Le elezioni per il rinnovo della Presidenza e del Consiglio Direttivo, tenutesi a metà novembre a Ragusa, hanno indicato nel Direttore del Centro di Oncologica Dermatologica IRST IRCCS e professore associato della Clinica Dermatologica dell'Università degli Studi Parma, il successore del prof. Palmieri (triennio 2017-2019) e della dr.ssa Paola Queirolo attuale guida dell’IMI sino a fine anno.
“L’Intergruppo Melanoma Italiano – ha dichiarato il prof. Stanganelli – rappresenta una delle principali realtà italiane tra i gruppi a carattere multidisciplinare per lo studio, la prevenzione e la cura dei tumori e riunisce nel campo del melanoma le migliori competenze professionali e specialistiche a valenza nazionale ed internazionale.”
Il melanoma in Italia: il tumore della pelle che negli ultimi 10 anni ha raddoppiato la sua incidenza e ogni anno colpisce quasi 200.000 persone in tutto il mondo. In Italia è il terzo tumore più frequente nella fascia di popolazione di età inferiore 50 anni, circa 130.000 persone affette e quasi 14.000 casi di forme invasive stimate per il 2016. Nonostante il notevole aumento di incidenza e grazie alla diagnosi precoce la mortalità è stabile con quasi 2.000 decessi/anno.
Il ruolo dell’Intergruppo Melanoma Italiano si concretizza nella promozione e conduzione della ricerca oncologica sul melanoma nel nostro Paese, nell’approfondimento epidemiologico, diagnostico, clinico e terapeutico delle problematiche attinenti, nella sensibilizzazione sui rischi di questa patologia e sull’importanza della sua prevenzione. In particolare, valore sempre più significativo, è quello dato ai progetti comunicativi e di educazione sociale presso l’opinione pubblica e le Autorità sanitarie.