La Regione Emilia-Romagna entra nel capitale sociale IRST Srl - 4 marzo 2014
Oncologia, la Regione entra nell'Irst di Meldola. L'assessore Lusenti: "L'obiettivo è rendere pienamente operativo l'Istituto nel rafforzamento della rete oncologica regionale". Il Presidente IRST, Balduzzi: "Da oggi al lavoro per rafforzare la partnership con l'AUSL della Romagna"
La Regione Emilia-Romagna entra nell’assetto societario dell’Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst) di Meldola per rafforzarne il ruolo pubblico e la responsabilità di nodo delle attività oncologiche di assistenza e di ricerca. Con una delibera della giunta regionale approvata oggi, la Regione acquisisce il 35% (7 milioni di euro) del capitale sociale, portando la partecipazione pubblica, che comprende anche l’Azienda Usl della Romagna e il Comune di Meldola, al 69,62% delle quote sociali. L’ingresso della Regione, che acquisisce la quota di maggioranza relativa, era stato disposto con la legge regionale 22/2013 approvata lo scorso novembre dall’Assemblea legislativa, la legge di istituzione dell’Azienda Usl della Romagna.
Per l’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti “con quest’atto si consolida ulteriormente l’integrazione dell’Irst di Meldola all’interno del Servizio sanitario regionale. L’obiettivo è rendere pienamente operativo l’Istituto nel rafforzamento della rete oncologica regionale”.
"Con l’ingresso della Regione quale socio di maggioranza relativa nel capitale di IRST - commenta il Presidente IRST, prof. Renato Balduzzi - si rafforza il ruolo del nostro Istituto nel Sistema Sanitario dell’Emilia-Romagna. Prende così sempre più forma una configurazione ideale con Ausl della Romagna da un lato e IRST, riferimento per la ricerca e le cure oncologiche, dall’altro; partner in grado di assicurare a tutti i cittadini le migliori cure possibili nella totalità degli ambiti sanitari. Siamo convinti che di fronte a questa nuova sfida, IRST saprà rispondere al meglio, cogliere in pieno le grandi opportunità che ci attendono. I professionisti dell'Ausl della Romagna troveranno in IRST non solo un motore d’innovazione e ricerca scientifica, ma anche un luogo sempre pronto a recepire nuove idee e proposte, forte della capacità di raccogliere finanziamenti su scala nazionale. La possibilità di riferirsi a un bacino di oltre un milione di residenti – quali sono quelli seguiti dall’Ausl della Romagna – consentirà di ampliare il campo degli studi a settori non esclusivamente oncologici."
L’ingresso della Regione ha comportato una nuova ripartizione dell’assetto societario che prima prevedeva una partecipazione pubblica pari al 53,27% (tra Aziende Usl di Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini e Comune di Meldola). Entro il 31 marzo verrà disposto l’atto formale di liquidazione da parte della Regione.