Granfondo Selle Italia Via del Sale, donati 4.500 euro per la ricerca dell'IRST - 27 maggio 2014
Ha chiuso col botto la 18esima Granfondo Selle Italia Via del Sale: oltre al picco d’iscritti, da registrare la raccolta a favore della ricerca contro i tumori dell’IRST IRCCS di Meldola, in particolare a favore del Progetto IART per la cura dei tumori al seno
Nella foto da sinistra: il prof. Giovanni Paganelli, Claudio Fantini, il prof. Dino Amadori e il dott. Mattia Altini
Un successo straordinario quello registrato dalla diciottesima Granfondo Selle Italia “Via del sale” evento di spicco del movimento cicloamatoriale nazionale che ha animato la Riviera e l’entroterra romagnolo il 5 e 6 aprile scorsi. Oltre ad un numero d’iscritti da primato – 4.500 i ciclisti partecipanti, mille in più rispetto alla scorsa edizione e qualcosa come 25mila presenze complessive nel week end – la manifestazione è stata impreziosita da un’importante connotazione benefica. Grazie alle 200 iscrizioni messe a disposizione dei “ritardatari” e a una specialissima cena charity con ospiti d’eccezione come i giornalisti Luca Giurato e Daniela Vergara, sono stati infatti raccolti ben 4.500 euro destinati alle attività di ricerca contro i tumori dell’IRST IRCCS, in particolare a sostegno della IART, ambizioso progetto ideato dal prof. Giovanni Paganelli per un’innovativa cura delle neoplasie al seno.
La consegna del ricavato si è celebrata martedì scorso: sotto uno splendido sole, tra le sabbie del Bagno Fantini di Cervia e gli sguardi incuriositi dei primissimi turisti, Claudio Fantini, patron della Sportur organizzatrice della Granfondo, ha recapitato un “assegnone” direttamente nelle mani del prof. Dino Amadori (Direttore Scientifico IRST), del dott. Mattia Altini (Direttore Sanitario IRST) e del prof. Giovanni Paganelli.
Il progetto IART (acronimo di Intraoperative Avidination for Radionuclide Treatment) ideato dal dott. Paganelli rappresenta una nuova tecnica per la cura dei tumori alla mammella. Unendo le caratteristiche di alcune proteine con quelle degli isotopi radioattivi la IART potrà permettere di ridurre drasticamente, ma con uguale efficacia, il numero di sedute di radioterapia post intervento chirurgico. Il tutto con ovvi vantaggi sia sotto il profilo della qualità di vita della paziente sia per la sostenibilità economica per il sistema sanitario.
Insomma un grande successo per un evento che ha saputo unire sport e un forte messaggio di impegno sociale. Un binomio che sarà sicuramente replicato anche il prossimo anno, alla 19° edizione che si svolgerà naturalmente sempre a Cervia, al Fantini Club, domenica 12 aprile 2015.