Dalla Cina per conoscere l'IRST - 2 ottobre 2014
Una delegazione di medici e tecnici cinesi hanno visitato martedì 30 settembre l’IRST di Meldola per conoscerne le attività di eccellenza in termini di cura e ricerca. L’incontro è stato preludio per l’avvio di una collaborazione internazionale su terapie cellulari, radioterapia e radiometabolica.
Uno scambio di “saperi” internazionali è quello avvenuto martedì 30 settembre all’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS tra le Direzioni e alcuni professionisti del centro oncologico e una delegazione di medici e tecnici cinesi. Il gruppo di qualificati professionisti inviato dal governo cinese – tre oncologi dell’Hunan Cancer Hospital, principale ente sanitario dell’omonima provincia; un territorio popolato da ben 68 milioni di abitanti – arrivato in Romagna domenica scorsa, grazie al fondamentale contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo, si è trattenuto fino a giovedì 2 ottobre per visitare ciò che il nostro territorio può offrire in termini di eccellenza sanitaria.
In particolare, dopo aver fatto tappa all’Unità Operativa della Chirurgia della spalla e del gomito guidata dal dott. Giuseppe Porcellini presso l’Ospedale “Cervesi” di Cattolica, martedì si è recata all’IRST. Accolti da Marcello Tonini (Direttore Generale), da Mattia Altini (Direttore Sanitario) e soprattutto dal prof. Dino Amadori (Direttore Scientifico) oltre che dai vertici IOR (dott. Fabrizio Miserocchi e dott. Mario Pretolani) e dal Sindaco di Meldola, Gian Luca Zattini, nel corso di una giornata particolarmente intensa, ai colleghi cinesi sono state illustrate le principali attività dell’Istituto; in particolare è stata posta attenzione sulla ricerca traslazionale. Ai quattro delegati sono stati illustrati alcuni dei settori “di punta” dell’Istituto, quali le terapie cellulari somatiche (dott. Massimo Guidoboni), la radioterapia e protocolli innovativi (dott. Antonino Romeo) e le attività della Medicina Radiometabolica da parte del dott. Giovanni Paganelli.
A conclusione della visita, constatato l’interesse degli ospiti, si può dire che l’obiettivo della missione cinese – verificare la fattibilità di avviare progetti che mirino a realizzare concrete partnership che portino a condividere competenze in ambiti terapeutici avanzati – sia stato centrato. Le due parti hanno, infatti, concordato di continuare nel percorso di reciproca conoscenza così da poter, ad inizio 2015, appurata la fattibilità, stilare un progetto strutturato su formazione, scambio di know-how, comuni linee di ricerca e studi epidemiologici.