Emergenza neve - 8 febbraio 2012
UNA SQUADRA DI SOLDATI IN AIUTO ALL’IRST DI MELDOLA
Lunedì 6 febbraio, una decina di militari del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile "Trieste" di Forlì sono intervenuti per aiutare l'Istituto Tumori di Meldola a smaltire i rifiuti, servizio che Hera non riusciva più a svolgere in maniera autonoma per via delle criticità dovute alla neve.
L'esercito, intervenuto anche in altri punti del paese, ha apportato un fondamentale aiuto logistico nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'Istituto meldolese che in questi giorni di emergenza è riuscito comunque a garantire i servizi sanitari ai propri pazienti.
In concomitanza dell'intervento militare, il Comune di Meldola ha collaborato nella liberazione dei cumuli di neve nel parcheggio dell'Istituto che lo rendevano inagibile: "Ringrazio moltissimo il Prefetto e l'Unità di Crisi della Provincia - dichiara Mattia Altini della Direzione Sanitaria IRST - che ci hanno permesso di intervenire in modo rapido ed efficace".
"L'aiuto del Comune di Meldola - continua Altini - è stato fondamentale per la pulizia del parcheggio
dell'Istituto, servizio indispensabile per i nostri pazienti mentre un ringraziamento particolare va anche al Comandante dei Carabinieri di Meldola che si è offerto di garantire un servizio navetta per i nostri dipendenti, in particolare i sanitari, per il quale però siamo riusciti a provvedere autonomamente".
I militari del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile "Trieste" di Forlì all'IRST
ALL’IRST UN OSPITE INATTESO
Disorientato dalla tormenta di neve del fine settimana scorso, un airone bianco maggiore ha trovato riparo all’IRST. Prontamente soccorso è stato consegnato al Centro Recupero Fauna Selvatica di Ravenna dove sarà accudito prima del rilascio in libertà
Tentava di entrare nella Medicina Nucleare Diagnostica dell’IRST per ripararsi dal freddo e dalla bufera di neve abbattutasi sulla Romagna e sulla Vallata del Bidente nello scorso fine settimana. Uno splendido esemplare di airone bianco maggiore – specie migratrice protetta abituale degli ambienti umidi, canneti, rive di laghi e fiumi – è stato salvato domenica da alcuni dipendenti dell’Istituto.
“Si è fatto prendere senza timore – dice Paolo Benazzi dell’Ufficio Tecnico IRST, tra i “soccorritori” del migratore – quasi avesse capito che volevamo aiutarlo. Voleva entrare nell’ingresso della PET. Abbiamo subito contatto chi potesse prendersene cura al meglio, il Centro Recupero Fauna Selvatica di Ravenna. Sarà in buone mani e finita la neve potrà vivere nelle nostre paludi”.
L'airone soccorso all'IRST