Coast to coast degli USA pro IRST - 5 luglio 2011
In bicicletta e a piedi da New York a San Francisco: scatterà il 15 luglio dalla "Grande Mela" l'impresa del forlivese Sandro Valbonesi per raccogliere fondi a sostegno dell’IRST e della ricerca contro il cancro
A piedi e in bicicletta dalla "Grande Mela" alle coste della California. Sono oltre 5.000 i chilometri – per l'esattezza 5.027 di cui circa 1.000 a piedi, suddivisi in 49 tappe di lunghezza variabile – che Sandro Valbonesi, 33enne forlivese di professione massofisioterapista, percorrerà dal prossimo 15 luglio. Una sfida sportiva, una ricerca dei propri limiti ma ancor prima un'impresa che pesca direttamente nel profondo della vita: il giovane atleta forlivese, infatti, correrà lungo le highway e gli stradelli dal New Jersey a San Francisco per sensibilizzare alla causa della lotta contro i tumori e raccogliere fondi a favore dell’IRST.
“Era il 2009 – ha spiegato Sandro Valbonesi durante la conferenza di presentazione dell’impresa tenutasi lunedì 5 presso la Sala Randi del Comune di Forlì –. Al ritorno da New York, dove avevo passato il Capodanno, mia madre fu ricoverata per motivi di salute all’apparenza non rilevanti. Si è poi scoperto che aveva un tumore allo stomaco e da lì è iniziato tutto. In momenti come quelli cerchi qualsiasi cosa per “generare corrente”, per mantenerti impegnato e io ho iniziato a correre. Un po’ come Forrest Gump. Poi mia madre è stata operata dall’equipe del Dr. Verdecchia all’Ospedale di Forlì, quindi curata all’IRST di Meldola e nel Day Hospital del Morgagni-Pierantoni e ora è clinicamente guarita. Nel frattempo però io ho continuato ad allenarmi, ho iniziato a fare triathlon e a marzo del 2010 mi è venuta in mente l’idea del coast to coast, un po’ per esorcizzare la paura che provo per questa malattia, un po’ per attirare l’attenzione sul problema dei tumori e per raccogliere fondi a favore dell’IRST”.
La promozione dell’IRST e la raccolta fondi sarà fatta attraverso il logo dell’Istituto presente su tutti i capi d’abbigliamento utilizzati dall’atleta, nonché attivando contatti con la stampa locale così da far parlare della propria impresa e dell’IRST. Un altro canale utilizzato sarà internet: sul sito www.run4lifeusa.tumblr.com non solo è possibile trovare la storia di Valbonesi, le sue motivazioni e il suo progetto, ma si potranno seguire tutte le tappe attraverso foto e filmati. Qui anche le coordinate bancarie e le modalità di donazione on-line attraverso carta di credito per chi volesse sostenere l’idea.
“L’impresa di Sandro Valbonesi – ha commentato il Dr. Mattia Altini della Direzione Sanitaria IRST – dimostra ancora una volta l’incredibile capacità dei romagnoli di trasformare un momento di dolore in una grande atto per il bene comune.” Sentito il ringraziamento del Prof.Dino Amadori, Direttore Scientifico IRST: “Il viaggio di Sandro è una bella metafora del percorso accidentato che ogni paziente oncologico deve fare nel proprio cammino di cura; come Sandro troverà tratti pianeggianti e asperità, così le persone con tumore attraversano difficoltà e momenti più facili. Nostro obiettivo è proprio quello di abbattere gli ostacoli e far sì che guarire sia sempre più possibile” ha concluso il Direttore. “In un momento così, nel quale il nostro Paese soffre per la mancanza di riferimenti – ha concluso Paolo Ragazzini, Presidente del Consiglio comunale di Forlì – Sandro, così come l’IRST nel campo della cura e della ricerca, onora il nostro territorio con un bellissimo esempio di virtù civica e morale”.
Il progetto prevede tappe in quasi 50 città americane tra le quali New York, Chicago in Illinois, Omaha in Nebraska, Salt Lake City nello Utah e Sacramento in California dividendo così il percorso: 4mila km in bicicletta e mille a piedi alternati, con una media di 100 km quotidiani. Ad accompagnare il giovane atleta due amici, Michela Ghinelli e Timothy Romanini, che saranno un fondamentale supporto logistico e morale. L’impresa di Valbonesi, patrocinata dal Comune di Forlì e naturalmente fortemente sostenuta dall’IRST, ha potuto vedere la sua realizzazione grazie ai fondi ottenuti da sponsor e donazioni. Intenzione dell’atleta è utilizzare solo lo stretto necessario per le spese di viaggio e per quelle di prima necessità così da devolvere il restante in beneficenza all’IRST.
Il Dr. Altini, il Prof. Amadori, Sandro Valbonesi e Paolo Ragazzini