La salute dell’osso nel paziente oncologico
Un nuovo passo nell’integrazione tra aggiornamento scientifico e risposta clinica. Venerdì 14 febbraio scorso, IRST "Dino Amadori" IRCCS e AUSL della Romagna, hanno organizzato il congresso congiunto "La salute dell’osso nel paziente oncologico. Le nuove sfide dell’osteoncologia". Dedicato ad una disciplina relativamente recente, l'evento si proponeva di potenziarne e diffonderne le expertise, unitamente al carattere multidisciplinare proprio di una branca trasversale a tutti gli ambiti dell'oncologia.
Un evento che, secondo le parole del presidente dell'evento, prof. Stefano Tamberi – coordinatore del programma Comprehensive Cancer Care and Research Network interaziendale – segna "una sempre più forte collaborazione tra le realtà coinvolte, volta a offrire al territorio risposte sempre più adeguate alle esigenze della nostra popolazione".
Come evidenziato dal dott. Sebastiano Calpona - oncologo IRST, responsabile scientifico dell’evento, coordinatore del tavolo di lavoro sulla salute dell’osso del CCCRN e referente clinico sulla patologia dell'ISO - Italian Society of Osteoncology - l’incontro si è contraddistinto per un ricco confronto sul piano scientifico, clinico ed organizzativo. Se relatrici e relatori hanno presentato realtà caratterizzate da differenti modelli, l'intento ultimo è quello di definire un approccio personalizzato, uniforme, di alta qualità, che sappia prescindere dalla sede di presa in carico. Obiettivo primario e condiviso, è quello di aumentare l’aspettativa e la qualità di vita anche per le/i pazienti colpiti da queste patologie, andare oltre le terapie standardizzate, sfruttare l'onda di nuovi potenziali trattamenti che, già oggi, stanno cambiando la storia dei tumori a mammella e prostata. In tal senso, grande attenzione è stata dedicata agli studi multicentrici che, nell'alveo dell'ISO, stanno contribuendo al progresso nell'approccio a queste patologie.
I relatori del Convegno