Giornata Internazionale Studi Clinici: valorizzare la Ricerca e sensibilizzare il cittadino sul suo apporto nel miglioramento delle cure
Aumentare la consapevolezza sull’importanza della ricerca clinica, strumento necessario per far progredire le conoscenze scientifiche e migliorare i trattamenti delle malattie. Si è celebrata il 20 maggio scorso la Giornata Internazionale degli Studi Clinici (International Clinical Trials’ Day) che, come ogni anno, ricorda il giorno in cui, nel 1747, James Lind avviò il primo studio randomizzato che confrontava diversi trattamenti per lo scorbuto tra i marinai della British Royal Navy.
Per l'occasione, su tutto il territorio nazionale, si sono svolte attività di divulgazione con il coinvolgimento di Istituzioni, associazioni di settore e rappresentanti delle realtà farmaceutiche con l'obiettivo di aiutare la popolazione a comprendere meglio cosa si intende quando si parla di Ricerca Clinica. Gli studi clinici sono necessari per tradurre potenziali nuovi farmaci in nuove ed efficaci terapie, in grado di migliorare la cura e gli esiti delle malattie.
Le nuove opzioni terapeutiche, identificate grazie agli studi clinici, possono migliorare la salute, il benessere e la qualità di vita dei pazienti, dei caregiver e possono ridurre l’impatto delle malattie e delle disabilità correlate. E questo ha ricadute anche su un utilizzo più efficiente delle risorse del Sistema sanitario nazionale. Inoltre, i nuovi medicinali possono migliorare la pratica clinica perché, come nuovi strumenti terapeutici, consentono ai medici di rispondere a bisogni clinici non soddisfatti.