Il grande grazie dell'IRST alla Protezione Civile e ai suoi volontari
Un grazie grande quanto l’enorme disponibilità e professionalità dimostrate in questi difficilissimi mesi di pandemia dai volontari della Protezione Civile. È quello che le Direzioni e tutto l’IRST, hanno voluto tributare alla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna e a tutte le associazioni aderenti che, fin dal 13 marzo scorso – giorno in cui è stata montata nel parcheggio interno una tenso-struttura gonfiabile dedicata al triage infermieristico Covid-19 – hanno reso possibile il miglior svolgimento del percorso, accogliendo, indirizzando e informando i pazienti e tutti coloro che hanno avuto necessità di accedere all’Istituto di Meldola.
La conclusione dell’attività di accoglienza, resa possibile da circa 400 volontari provenienti da tutto il territorio, è prevista per questa settimana mentre – è bene ricordarlo – restano operative tutte le misure di controllo e i percorsi dedicati che saranno assicurati sempre dal personale IRST.
L’evento di saluto e ringraziamento si è tenuto giovedì, 23 luglio, alla presenza di esponenti dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, del Coordinamento provinciale Volontari di Protezione Civile e di una rappresentanza dei volontari che si sono susseguiti in questi giorni.
“Siamo riusciti, insieme a voi, a ridurre un rischio gravissimo per i nostri pazienti: quello di contrarre il Coronavirus; un virus che si è dimostrato quattro volte più letale se attacca chi già soffre di una malattia oncologica – ha esordito il dr. Giorgio Martelli, Direttore Generale IRST IRCCS –. E questo senza intaccare le attività di cura, i ricoveri. Il vostro contributo, al fianco degli infermieri e degli OSS, è stato fondamentale; ancora più bello e ricco di valore è che questo aiuto così appassionato sia arrivato da volontari, a testimoniare quanto il territorio ci sia vicino”.
Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico IRST: “Grazie perché, anche se ci siamo trovati di fronte a una pandemia talmente rapida e violenta da colpirci con durezza mai vista, abbiamo potuto garantire la continuità di cura con serenità. Grazie al vostro impegno e vicinanza, alla vostra azione di servizio volontario per il bene comune più prezioso che è la salute. Non è finita, occorre vigilare perché la pandemia diventi davvero un ricordo del passato.”
A seguire i saluti da parte dello staff dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile – Area Romagna Forlì-Cesena (presenti anche le colleghe Monica Raggi e Sabrina Gatti) portati dalla Responsabile Claudia Casadei: “Quello di oggi non è solo un momento di soddisfazione ma di grande importanza per la nostra Organizzazione perché ci permette di tirare le somme di quanto fatto e di quanto appreso, qui come su tutto il territorio di Forlì-Cesena. Senza i volontari al nostro fianco non sarebbe possibile far nulla di tutto ciò, soprattutto senza questi volontari, formati e preparati costantemente. Accogliamo i vostri ringraziamenti per porgervene altrettanti: vedere concretamente i risultati dei nostri interventi, infatti, ci spinge e ci motiva a continuare lungo questa strada”.
Gabriele Russo, Presidente del Coordinamento provinciale del Volontariato di Protezione Civile, realtà che somma più di 30 associazioni in Provincia per più di mille volontari attivi: “Anche io accolgo e restituisco i ringraziamenti: IRST è un’istituzione che sta facendo molto per il nostro territorio cui va la nostra riconoscenza come cittadini. Se il primo grande merito per come è stata gestita la pandemia va ai sanitari, a me piace ricordare anche i decisori, di tutti i livelli, e i volontari: nessuno era preparato ma abbiamo saputo reagire. In particolare, per noi, è stato un periodo di attività nuove: noi abituati a montare tende, riparare argini, gestire calamità e a farlo con la forza del gruppo, abbiamo imparato a lavorare in ambito di sanità, soprattutto a lavorare distanziati.”
A chiudere gli interventi, Roberto Cavallucci, Sindaco di Meldola: “Nel mio ruolo di amministratore ho vissuto i giorni passati con l’idea costante di preservare la sicurezza delle tante strutture sociali e sanitarie del nostro comune e territorio; sapere che qui in IRST era presente un presidio di controllo coadiuvato dalla Protezione Civile ha rappresentato una grande sicurezza. Mi piacerebbe stringere la mano a tutti coloro che, con grande rispetto e spirito di dedizione, sacrificando tempo per sé e i loro cari, hanno consentito ad altri, in grave difficoltà, di vedersi salvata la vita.”