Progetto "PerfeTTO": IRST "Dino Amadori" in Puglia alla prima edizione della "Enter-Prise School" in ambito di Life Science
Quattro giorni di confronto, full immersion, con esperti di innovazione e sviluppo di business da applicare in ambito di Life Science. Si è svolta a Molfetta, in provincia di Bari, la prima edizione della "Enter-Prise School" prevista dal progetto “PerfeTTO - Life Science TTO Network”, finanziato dal Ministero della Salute a valere sul Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR. Un bando che punta alla creazione di una rete nazionale di centri di trasferimento tecnologico di Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), Università ed enti di ricerca.
IRST "Dino Amadori" Irccs è spoke di I livello insieme all'IRCCS “Saverio de Bellis” (Castellana Grotte, Bari) in questo network coordinato dal Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano. Ad Altamura il nostro Istituto è stato rappresentato dalle dott.sse Giuliana Villari, knowledge transfer manager Ufficio Ricerca Trasferimento Tecnologico e Formazione (URTTF, diretta dalla dott. Annalisa Volpi) e Sofia Gabellone, ricercatrice del Laboratorio di Bioscienze – Preclinic and Osteoncology Unit (unit coordinata dalla dott.ssa Chiara Liverani).
Per le due professioniste IRST è stata un'esperienza importante di formazione che ha messo insieme ricercatori e professionisti del trasferimento tecnologico, in un'ottica di apprendimento multilaterale, attraverso l'empatia. Il valore aggiunto è stato apportato dal confronto con diversi ricercatori e TT officer provenienti da Università e IRCCS della rete PerfeTTO, che affrontano giornalmente le sfide provenienti dalla ricerca e dalla valorizzazione dei risultati della stessa, facendosi guidare da esperti e mentor del settore.
La Scuola per l'imprenditorialità di "PerfeTTO" è stata realizzata insieme all'Università di Bari Aldo Moro, con la metodologia e al know how del BaLab, contamination lab della stessa Università, sui processi di contaminazione delle idee e sulla creazione di impresa. L'iniziativa sarà replicata in altre parti d’Italia per tutta la durata del Progetto.
Obiettivo è quello di accompagnare i partecipanti – 30 tra ricercatori, clinici, dottorandi, startupper e knowledge transfer manager appartenenti agli Spoke del Progetto - in un percorso di ideazione e sviluppo di idee imprenditoriali in ambito Salute, scaturite dalle attività di ricerca degli IRCCS, delle Università Italiane, ma anche da startup e spin-off già costituiti.
Le idee si muovono nell'ambito di soluzioni e tecnologie per l’assistenza domiciliare; soluzioni innovative per la prevenzione e la diagnosi precoce e strumenti di stratificazione del rischio; wearable device, dispositivi medici avanzati e dispositivi point-of care; farmaci e terapie innovative, tra cui medicina rigenerativa, gene therapy e cell therapy; software o algoritmi di intelligenza artificiale applicati all’ambito Salute; robotica a supporto del paziente e del personale medico nella diagnostica e negli interventi.
Da sinistra la dott.ssa Sofia Gabellone e la dott.ssa Giuliana Villari