Luglio, mese della consapevolezza sui sarcomi: IRST IRCCS in prima linea nella ricerca e nella cura dei tumori rari
In occasione del mese dedicato alla sensibilizzazione sui sarcomi, l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRCCS conferma il proprio impegno nella ricerca e nel trattamento di queste rare e complesse forme di tumore che colpiscono il tessuto connettivo sia molle che osseo.
I sarcomi, in particolare quelli dei tessuti molli, rappresentano circa l’1% delle neoplasie dell’adulto, con oltre 2.300 nuove diagnosi l’anno in Italia. La loro rarità non deve, però, mai significare minore attenzione. Per questo IRST è da anni impegnato su vari fronti, dalla diagnosi al trattamento, dalla ricerca clinica alla preclinica, grazie al lavoro congiunto di medici (come oncologi, radioterapisti, radiologi, medici nucleari), ricercatrici e ricercatori, tecnici e infermieri.
La sensibilizzazione di cittadine e cittadini oltre che delle Istituzioni verso questo tipo di neoplasia, è fondamentale. Ancora oggi, infatti, le diagnosi sono spesso tardive, le prognosi restano difficilmente prevedibili a causa della limitatezza di biomarcatori. La comunità medico-scientifica, in particolare, da tempo propone la profilazione genomica dei pazienti, come pratica di routine, su tutto il territorio nazionale a supporto del patologo in termini diagnostici e dell’oncologo nel caso di alterazioni geniche che possano essere targettizzate da farmaci a bersaglio molecolare.
All’interno di IRST, tra i progetti più rilevanti nel settore, si segnala lo studio coordinato dalla Preclinic and Osteoncology Unit che ha indicato una possibile strada per mettere a punto trattamenti per il liposarcoma dedifferenziato, avendo testato in laboratorio l’efficacia di strategie basate sull’inibizione del biomarcatore CDK4.
Parallelamente, con il progetto Pegaso, finanziato dal Ministero della Salute, IRST sta sviluppando nuove piattaforme nanotecnologiche per lo studio dei sarcomi e del melanoma, sfruttando nanofarmaci intelligenti e immunoterapia unitamente. Al progetto si affiancano i progetti di consorzio nazionale finanziati dal PNRR Trust, Deeply e Maestro.
Non ultimo il progetto internazionale EPINANSARC che mira ad ottenere, per la prima volta, un atlante del profilo metilomico dei pazienti affetti da sarcoma da impiegare un domani come marcatore di risposta ai farmaci mediante un semplice prelievo ematico.
IRST è attivo anche sulla clinica con, ad esempio, il trial RaCaD (autologous Dendritic Cell Vaccination plus IL‑2) è uno studio clinico di fase II, promosso dalla SSD Terapie cellulari avanzate e Tumori rari per valutare la sicurezza e l’attività biologica di un vaccino a base di cellule dendritiche autologhe, seguito da IL‑2, in pazienti adulti con sarcoma dei tessuti molli o tumori neuroendocrini radicalmente resecati.